Presentazione Terza Missione e Impatto Sociale
Il DPIA oltre a didattica e ricerca persegue anche una “terza missione”: mettere le proprie conoscenze e competenze di tipo scientifico e tecnologico a servizio della comunità e del territorio, con ricadute nel contesto sociale, culturale ed economico.
Tenendo conto del Piano Strategico e delle Linee d’Azione di Ateneo, e considerando le peculiarità ed esigenze specifiche del territorio rispetto alle proprie aree distintive di competenza, il DPIA ha declinato nel documento “Strategia di Terza Missione/Impatto Sociale del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura” il proprio obiettivo in quanto segue:
“Il DPIA agisce e collabora con il territorio per sostenere percorsi di innovazione e sviluppo sostenibile nell’ambito energetico, dei processi produttivi e della resilienza territoriale”
Affinché le proposte in ambito di terza missione/impatto sociale siano concrete, attuabili e utili, il Dipartimento si interfaccia con gli attori economici, sociali e culturali, pubblici e privati, del proprio contesto di riferimento. Le esigenze degli stakeholders vengono considerate in ottica progettuale e proattiva, tramite un processo di apprendimento reciproco con il tessuto produttivo, le istituzioni e la società civile.
Nell’ambito della didattica, la connessione con la terza missione/impatto sociale si basa sull’erogazione di attività formative all’esterno dell’Università, focalizzate su contenuti aggiornati rispetto ai temi della sostenibilità e della resilienza, trasversali e interdisciplinari rispetto alle diverse competenze del DPIA, utilizzando metodi di didattica innovativa (piattaforme Internet, lezioni online o blended e didattica esperienziale).
Le azioni compiute dal DPIA in ambito di terza missione/impatto sociale producono ricadute nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio, come ad esempio:
- esercitazioni effettuate sul territorio nell'ambito di progetti per procedure di emergenza sismica e in caso di eventi meteo e idrogeologici intensi, che rendono comparti della popolazione maggiormente consapevoli sui comportamenti adeguati da seguire nel caso di questi eventi;
- co-partecipazione a tavole rotonde sullo sviluppo della Montagna e su progetti riguardanti ex siti industriali, che possono indirizzare i progettisti che si occupano di questi ambiti verso soluzioni aggiornate rispetto alle ricerche più avanzate in ambito di sostenibilità e resilienza;
- consulenze sulla riabilitazione strutturale di edifici esistenti, come le scuole, anche tramite isolamento sismico e dissipazione di energia, che consentono di indirizzare gli enti pubblici verso soluzioni innovative ancora non molto diffuse, ma estremamente efficaci;
- analisi e interventi di rigenerazione su scala architettonica e urbana, che aiutano le pubbliche amministrazioni ad indirizzarsi verso una valorizzazione del patrimonio edilizio esistente;
- consulenze su protezione dal dissesto idrogeologico e misure per la resilienza nei confronti del cambiamento climatico e del rischio sismico, che consentono il trasferimento di conoscenza sulle tecniche più avanzate per effettuare tali analisi e per trovare le soluzioni più efficaci;
- piani di eliminazione delle barriere architettoniche e piani per l’accessibilità di soggetti disabili, che concretamente permettono di estendere i percorsi cui le persone disabili possono accedere e di rendere le città maggiormente fruibili per loro;
- consulenze sulle smart energy communities, che promuovono la diffusione delle tecniche di risparmio energetico più innovative e sostenibili;
- consulenze sulla gestione efficiente del ciclo idrico integrato, ai fini di una maggiore sostenibilità del ciclo dell’acqua con riduzione degli sprechi e dei conseguenti costi aggiuntivi;
- consulenze specifiche alle industrie su soluzioni di tipo tecnico, tra cui anche i brevetti, che permettono di incrementare la competitività del tessuto imprenditoriale del territorio;
- fondazione di spin/off o start up, che possono fornire nuovi prodotti, servizi e posti di lavoro al territorio.
STRATEGIA DI TERZA MISSIONE/IMPATTO SOCIALE DEL DIPARTIMENTO POLITECNICO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA: Scarica il PDF